Il Giappone, quando si tratta di fare roba trash e cringe, da sempre prova di avere un grande talento. Ammiro la sua particolare versatilità: sa regalarci opere immensamente poetiche come i film di Takeshi Kitano e Hirokazu Koree-da, ma anche roba folle e “imbarazzante” come il puzzolente “Onara Goro” oppure “Kakegurui”.
Sapevo che sarebbe uscita una seconda stagione di “Kakegurui” (era il minimo, dopo il finale della prima), ma non avevo seguito le notizie sulla data di rilascio. Quindi rimasi sorpreso nel trovare, sulla casella Netflix, l’avviso “Nuovi Episodi!”.
Fantastico.
Dopo tanti film e serie TV seri, ci voleva qualcosa di super trash.
Non potevo aspettarmi di meglio. Anche la nuova stagione, denominata “Kakegurui xx”, è folle, piena di adrenalina e momenti veramente ambigui.
Quando c’è di mezzo Yumeko Jabami, non si può mai stare tranquilli. Ryota Suzui ne sa decisamente qualcosa.
Trama: La bella Yumeko Jabami, dopo lo scontro con la presidentessa del comitato studentesco, Kirari Momobami, è diventata una delle giocatrici più ammirate e temute della scuola. Quando Kirari indice una grande sfida per eleggere il nuovo presidente del comitato, arrivano dei nuovi potenti avversari…
Diretto da Yuichiro Hayashi, scritto da Yasuko Kobayashi e animato dallo studio MAPPA, “Kakegurui” è l’adattamento animato dell’ononimo manga, scritto da Homura Kawamoto, illustrato da Toru Nomura e pubblicato da una signora azienda che si chiama Square Enix.
I personaggi sono tanti, sia quelli che ritornano dalla stagione precedenti che le new entry, pertanto li elencherò in stile carrellata di nomi.
Tra i volti già visti, abbiamo:
– Yumeko Jabami, la bella e folle protagonista della storia.
– Ryota Suzui, migliore amico di Yumeko.
– Mary Saotome, un tempo tra le migliori giocatrici, ora in fondo alla gerarchia.
– Kirari Momobami, la spietata presidentessa del consiglio studentesco.
– Ririka Momobami, vice presidente e sorella di Kirari.
– Sayaka Igarashi, segretaria di Kirari.
– Itsuki Sumeragi, ex membro del consiglio e fan sfegatata della nail art.
– Kaede Manyuda, ex tesoriere del consiglio.
– Runa Yomozuki, la nerd del consiglio e capo degli arbitri, durante la sfida per le elezioni.
– Yuriko Nishinotoin, membro del consiglio e ragazza giapponese tradizionale.
– Yumemi Yumemite, membro del consiglio e amatissima idol dal nome veramente buffo.
– Midari Ikishima, la più sadica del consiglio.
Anche le new entry sono numerose e sono tutti membri del grande clan Momobami, di cui è a capo Kirari:
– Terano Totobami, ragazza enigmatica su una sedia a rotelle.
– Yumi Totobami, studentessa che accompagna Terano.
– Erimi Mushibami, ragazzina che veste abiti gotici e possiede occhi eterocromi, di diverso colore.
– Le sorelle Miyo Inbami e Miri Yobami.
– Sumika Warakubami, inquietante ragazza che nasconde un segreto.
– Nozomi Komabami, studentessa che va sempre in giro con un grosso cane.
– Miroslava Honebami, gelida e razionale.
– Ibara Obami, impulsivo e arrogante.
– Rin Obami, fratello placido di Ibara (o almeno credo che siamo fratelli…)
– Rei Batsubami, organizzatrice delle sfide per gli altri Momobami, ma che tende a stare fuori dal gioco d’azzardo.
Mamma mia, quanti personaggi. Impossibile memorizzare tutti i nomi, soprattutto perché le new entry vengono tutte da clan minori legati a quello Momobami e quindi, a parte il carattere finale “bami”, hanno caratteri totalmente diversi tra loro.
Ritorniamo un attimo agli studenti veterani della Hyakkaou.
Yumeko è quella che è. Bellissima, all’apparenza tranquilla e amorevole, ma quando si comincia a giocare, diventa folle e si lascia trasportare con estremo coinvolgimento dall’adrenalina. A una certa, diventa un po’ inquietante. Però è una delle giocatrici più temibili della scuola.
Suzui mi fa tenerezza. È un pesce fuor d’acqua: non ama gli scontri, non è super propenso a giocare ed è un po’ tonto. Per tutto il tempo agisce come spalla (comica) di Yumeko. La sua lealtà nei confronti della ragazza, però, è molto apprezzabile.
Mary Saotome era la regina del trash, all’inizio della serie, ma dopo l’arrivo della pazza Yumeko, è stata relegata al ruolo di sfortunata stella del gioco caduta in disgrazia. In questa stagione, però, sorprende. È diventata una donna cazzuta, ancora più coraggiosa e spavalda che mai. Penso sia diventata la mia preferita.
Il consiglio studentesco è pieno di personaggi interessanti e le dinamiche tra loro sono davvero singolari.
Kirari è odiosa, ma troppo affascinante. Il suo legame con Yumeko è 100% ambiguo, ma quello che ha con Sayaka lo è al 150%. Molto hot, ma inquietante.
Parlando di Sayaka, finalmente abbiamo modo di conoscerla sia a livello personale che in occasione di un gioco d’azzardo. Nella stagione precedente, faceva la bella statuina che seguiva Kirari come un’ombra.
Ririka è un potenziale che deve ancora sbocciare: diversa dalla sorella spietata, ma troppo nascosta. Avrei voluto vedere di più, soprattutto alla luce del “legame” nato con Mary.
Runa è la vera incognita del consiglio: sarà pure la più piccola, ma è davvero intrigante. Vedremo mai il suo talento nel gioco d’azzardo?
Le altre ragazze e Manyuda vengono relegati in un angolino, anche se sono comunque rilevanti nella storia e regalano delle dinamiche interessanti (come quelle tra Itsuki e Manyuda). L’unica ad avere comunque una buona quantità di spazio è Midari. La ragazza è davvero matta. Yumeko è un agnellino, in confronto a lei…forse. Le due si contendono la corona per la regina del trash e sono coinvolte in un legame davvero contorto (in certi momenti, Midari mi ha addirittura fatto tenerezza).
Passiamo ai nemici di Kirari, gli altri ragazzi del clan Momobami.
A saltare di più nell’occhio è senza dubbio Terano, ma non mi riferisco alla sua condizione fisica. È molto enigmatica, piena di rabbia nascosta dietro un viso calmo e quasi inespressivo. Di certo la nuova arrivata più affascinante. Avrei voluto vedere di più Yumi, non solo perché non ho capito se sia sua sorella o cugina (hanno lo stesso cognome), ma anche perché è l’unico dei nuovi personaggi a sembrare 100% buono e positivo.
Erimi è la versione gotica di Runa, ma risulta anche più irritante. Ci mancava proprio la nana malefica, in questo anime.
Le sorelle Miyo e Miri sembrano kawaii, ma sono veramente odiose. Mi hanno ricordato molto Tell e Pat, i gemelli capipalestra in “Pokémon Rubino e Zaffiro”.
Sumika, all’apparenza la tipica ragazza spettrale con i capelli davanti e dall’andatura a mo di zombie, regala un enorme plot twist e dimostra di sapere il fatto suo.
Rei, come Suzui, sembra un pesce fuor d’acqua nella scuola, visto che è totalmente calma e non vuole essere coinvolta nel gioco d’azzardo. Nasconderà qualche segreto? Comunque, io ci ho messo tutta la serie a capire se fosse maschio o femmina: se non avessi letto i sottotitoli, sarei rimasto col dubbio anche dopo aver visto l’intera stagione!
Gli altri membri del clan, come Yumi, vengono un po’ ignorati: Miroslava e Ibara li vediamo un pochino all’opera, ma ci viene dato poco da scoprire su di loro, mentre Rin e Nozomi vengono praticamente messi nello sfondo a fare la fine di Sayaka nella prima stagione. Un vero peccato, soprattutto per Nozomi.
Purtroppo, quando si ha un cast di personaggio bello nutrito, si ha molte difficoltà a gestirlo in maniera equa, soprattutto nel caso dei personaggi secondari.
Però sono tutti, in un modo o nell’altro, interessanti.
La storia verte, ancora una volta, sul tema del gioco d’azzardo, ma stavolta la posta in gioco è ancora più alta: nella stagione precedente, abbiamo visto Yumeko alle prese con la scalata al successo, sconfiggendo i vari membri del consiglio studentesco, per poi affrontare con “successo” il boss finale, Kirari. Adesso la trama è più corale: Kirari decide di indire una grande sfida: chi guadagnerà più voti, diventerà il nuovo presidente del consiglio studentesco. Ovviamente, l’unico modo per guadagnare voti è attraverso il gioco.
Ecco che arrivano molti personaggi interessati alla carica più prestigiosa della scuola: c’è chi si vuole vendicare della supremazia dei Momobami, come le famiglie minori del clan, oppure vuole difendere Kirari, come le sue scagnozze rimaste fedeli, oppure vuole trovare riscatto, come Yumemi e Mary.
Poi ci sono Yumeko e Midari. A loro non frega una ceppa della carica, basta che si eccitano, affrontando sfide sempre più rischiose.
Chi le capisce, ha tutta la mia stima.
Ogni capitolo della trama è diviso in due episodi.
Si nota già nelle prime puntate che la posta in gioco è più alta della norma. In alcuni momenti ho avuto l’impressione che ci sarebbe scappato addirittura il morto.
Ogni episodio è pieno di adrenalina, colpi di scena, trucchetti per barare o per portare allo scoperto chi gioca sporco. Non c’è un attimo di noia ed è quasi impossibile prevedere chi possa vincere i vari giochi. Un pregio di “Kakegurui” è l’avere molti assi nella manica, così da risultare poco banale.
L’atmosfera della storia non è proprio drammatica. Ci sono dei momenti un po’ alla tragedia greca, con gente disperata, furente e in lacrime, ma i momenti di tensione sono decisamente maggiori.
L’elemento principale, però, è il trash. Ci sono delle scene LEGGERMENTE imbarazzanti e le protagoniste sono sempre loro: Midari e Yumeko. Il loro approccio ai giochi d’azzardo e il modo in cui reagiscono agli imprevisti è allo stesso tempo impagabile e cringe.
Ci sono persone che si eccitano per molto meno.
Un consiglio: quando vedete che uno di questi momenti “piccanti” è imminente, mettetevi le cuffie o correte in una stanza in cui non ci sta nessuno. La gente può facilmente fraintendere.
La sceneggiatura è interessante. I dialoghi sono coinvolgenti, ogni capitolo presenta un gioco d’azzardo nuovo (sto imparando più cose sull’argomento con questo anime che nella vita reale) e la storia è piena di sorprese.
Non tutti i personaggi vengono sviluppati come meritano ma riescono, comunque, a essere interessanti.
La grafica è bella. I personaggi sono ben fatti, facilmente da distinguere dagli altri. Quando avvengono le scene più intense, le loro espressioni assumono toni grotteschi e inquietanti.
La divisa della scuola è stupenda. Io la indosserei volentieri.
Anche la colonna sonora è accattivante. Alcune canzoni sono cambiate. La sigla di apertura risulta sempre più orecchiabile di quella dei titoli di coda e i video che accompagnano esse sono davvero belli.
“Kakegurui”, anche in questa seconda stagione, riesce a intrattenere, grazie a una storia piena di intrighi e colpi di scena, personaggi schizzati e giochi d’azzardo complessi.
Mi piace il fatto che abbiano alzato la posta in gioco: ora non ci sono in ballo solo soldi e la posizione in classifica, ma molto di più.
Mi chiedo se ci sarà una prossima stagione. Ci sono molte questioni rimaste in sospeso.
Se dovesse esserci…come verrà chiamata? “Kakegurui XXX”?
Sarebbe molto divertente: in fondo, in alcune scene, si raggiunge un picco di bollore molto fraintendibile.
Sarà anche molto divertente leggere di anime pure che si lamenteranno di trovare altra roba al posto della terza serie, cercando su internet.
Cosa mi è piaciuto:
- La storia.
- La follia.
- La grafica.
Cosa non mi è piaciuto:
- Alcuni personaggi non sviluppati.
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RedNerd Andrea