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Poche serie riescono ad arrivare alla sesta stagione. Quelle che ci riescono, a volte, neanche lo meritano (tipo “Supernatural”, ormai giunta alla sua millemillesima stagione). Non è facile raggiungere un traguardo del genere, sennò un sacco di opere tanto amate dai fan continuerebbero ancora a essere trasmesse. Devono essere capaci di convincere sia il pubblico che i piani alti delle emittenti televisive. Queste ultime sono un vero terno al lotto.

“Grace & Frankie” è una serie che ha raggiunto molti traguardi.

Inizialmente ero convinto che fosse un prodotto visto da pochissime persone, non perché faceva schifo, piuttosto perché era una serie così particolare da non essere in grado di catturare una grossa fetta di pubblico.

E invece, zitta zitta, è arrivata alla sesta stagione. In maniera assolutamente meritata. Perché “Grace & Frankie” si è fatta amare alla follia, stagione dopo stagione.

Quali sono i motivi per cui questa serie è riuscita a conquistare così tanti cuori?

Secondo me, sono tanti.

I personaggi, soprattutto le due protagoniste, sono meravigliosamente folli e originali.

La storia non è troppo articolata.

Fa ridere come non mai, ma riesce anche a intenerire e commuovere.

E poi diciamocelo, quante altre serie sono capaci di raccontare e descrivere il mondo della terza età in maniera così poco banale?

“Grace & Frankie”, gioiellino targato Netflix, è micidiale, punto. E riesce a esserlo anche in questa nuova stagione, dove succedono un sacco di cose nuove che pongono le basi per una settima, ultima stagione.


Dove eravamo rimasti?

Ah, sì. Grace (Jane Fonda) e Frankie (Lily Tomlin), dopo uno dei loro innumerevoli litigi, sono riuscite a fare pace, per la gioia di tutto il pubblico. La benestante Grace, però, è tornata con una notizia scioccante: si è appena sposata, a Las Vegas, con Nick (Peter Gallagher), un riccone abbastanza più giovane di lei.

Questa buona novella, per quanto piacevole, sconvolgerà tutti, in primis Frankie, perché la vita “di coppia” delle due signore è destinata a cambiare. Lei è ancora divorziata e senza un nuovo compagno, mentre Grace si è addirittura risposata.

I colpi di scena, però, sono dietro l’angolo, perché le due signore avranno idee per nuovi strampalati prodotti, dopo il vibratore per le anziane che soffrono di artrosi.

Ovviamente, non ci sono solo loro. Vedremo anche le vicende dei loro ex mariti, Robert (Martin Sheen) e Sol (Sam Waterston), ora sposati tra di loro, tra problemi di salute e scelte avventate. Molto avventate.

Inoltre ci sono Brianna (June Diane Raphael) e Mallory (Brooklyn Decker), le figlie di Grace e Robert, e Bud (Baron Vaughn) e Coyote (Ethan Embry), i figli (adottati) di Frankie e Sol, ognuno alle prese con le proprie rogne, sia a lavoro che nella vita privata.

Le due famiglie protagoniste sono affiancate da molti personaggi secondari, come Nick, Allison (Lindsey Kraft), la moglie estremamente particolare di Bud (tale marito, tale moglie), Joan Margaret (Millicent Martin), l’irriverente collaboratrice di Grace e Frankie, Barry (Peter Cambor), la frequentazione a lungo termine di Brianna (guai a dire loro che sono fidanzati!) e Peter (Tim Bagley), amico di dubbia simpatia di Sol e Robert.

C’è anche spazio per nuovi personaggi, come Jack (Michael McKean), un uomo molto particolare che incontra Frankie a un’asta.


Il cast è stupendo. Gli attori principali sono per la maggior parte degli attori veterani, dalla grande carriera.

Jane Fonda, in questi ultimi mesi, sta conquistando il cuore di molte persone, grazie al suo coraggioso attivismo a favore del pianeta, tanto da essere già stata arrestata molte volte. La donna, però, non si arrende, anzi ha coinvolto anche i suoi colleghi nelle proteste successive. Tanto di cappello, 80 anni e avere un’energia che noi ragazzi purtroppo non abbiamo o non vogliamo usare.

Tornando alla serie, la sua Grace sa essere insopportabile, snob e un po’ troppo trincona con la vodka, ma è esilarante proprio per i suoi momenti di scazzo. Come ti asfalta e affossa lei, non lo sa fare nessuno. Ti stende con una cattiveria, poi ti passa sopra con una macchina fatta di altra cattiveria, poi mette la retromarcia e ti dà il colpo finale. Ma non finisce qui: il karma sa quanto lei sia stronza e le regala un ginocchio malandato. Quindi, momenti imbarazzanti per le sue uscite un po’ troppo taglienti si alternano ad altri esilaranti dove lei non riesce ad alzarsi da dove è seduta, che sia un divano o un cesso.

Frankie, d’altro canto, è un’amore. Svampita, rimbambita, sorda e smemorata. Eppure non è incriccata come Grace. La sua creatività è super invidiata. Anche nei suoi spunti più improbabili, si nasconde il colpo di genio che porta a una trama di vari episodi. La cosa bella è che questi colpi di genio, di solito li ha quando si fa di canne. A 80 anni. Adoro. Anche lei ha i suoi momenti imbarazzanti, ma a differenza di Grace, è impossibile non amarla senza sosta. Io una zia come lei la vorrei, ci metterei non una, ma cinquemila firme.

Le due signore funzionano troppo bene insieme. è davvero raro trovare una coppia televisiva così ben fatta, hanno una chimica formidabile.

Stesso discorso per Sheen e Waterston. Sono un amore e come Fonda e Tomlin, sono una masterclass di recitazione vivente. Robert è quello più assennato e serio del duo, forse lo è anche un po’ troppo, perché spesso risulta stucchevole. Come Grace, però, ha momenti di cattiveria molti divertenti. Sol è il tenerone del duo, manco a dirlo. Ogni volta che appare in scena, lo vorresti abbracciare per quanto è adorabile. Sembra ingenuotto, ma è capace di diventare cattivello come il marito, ma bisogna provocarlo davvero male. Vero, Robert?

Queste due coppie conquistano per il loro essere naturali e realistiche. Litigano, si riappacificano, hanno caratteri diversi ma in grado di attrarsi. Tante coppie, sia sentimentali che di amici, sia giovani che di età avanzata, possono rispecchiarsi in loro.

I figli delle due coppie sono strambi forte, proprio come i loro genitori.

Brianna è iper stronza. A volte mi chiedo se sia peggio della madre, visto che pare non capace di provare sentimenti. Per fortuna, li ha. Nonostante si renda sempre odiosa, io la amo. Fa troppo ridere, asfalta chiunque le passi davanti, pure i genitori, la sorella e la sua frequentazione.

Mallory sembra la sorella buona, ma sa essere cattiva, quando ci si mette. Ha, però, un grosso difetto: è un vaso che cammina. Ha poca personalità. Brianna è cattivella forte, ma almeno intrattiene e brilla di una sua luce. Mallory, invece è meh dalla prima stagione. Un episodio tutto incentrato su di lei non riuscirei a vederlo.

Coyote è adorabile. Svampito, ingenuo e affettuoso. Farei la firma per avere un cugino come lui, soprattutto se i suoi genitori sono come Sol e Frankie. Non ha lo spazio che merita, povero. Le sue scene non sono mai abbastanza da un paio di stagioni.

Bud è l’inutilità in persona. Almeno Mallory lo ha un senso, anche se poco percettibile. Lui non si riesce a sopportare, è una noia mortale e non sa rendersi piacevole. Anche lui appare poco ed è decisamente meglio così.

I personaggi secondari sono simpatici e riempiono molto bene le sottotrame: Allison è molto più piacevole del marito (non che ci voglia tanto), Nick è simpatico ma mi puzza un sacco, Joan Margaret è scorretta da morire ma la si ama per questo.


La storia di “Grace & Frankie” continua a essere stupenda principalmente per un motivo: è di una semplicità mostruosa. Ogni evento che avviene nel corso degli episodi è verosimile, penso che molti telespettatori abbiano detto spesso “Oh, come li capisco” oppure “Mamma mia, che ricordi quando è successo pure a me” perché si tratta di situazioni realistiche con cui tutti hanno a che fare nella vita reale. Certo, c’è qualche esagerazione (anche se sono convinto che in tutto il mondo, ci sia qualcuno in grado di sfornare idee folli come Frankie), ma sembra di assistere a delle giornate tipo di un qualunque essere umano. Grazie a ciò, è facile immedesimarsi nei protagonisti della serie.

A rendere ancora più godibile questa serie è la struttura degli episodi: essi durano mezz’ora, quindi non rischiano di essere troppo prolissi, al limite del palloso, ma nemmeno di essere troppo brevi e quindi difficili da godere a pieno. Il tempo viene utilizzato davvero bene, grazie anche ad alcune scene molto brevi ma coincise. Non c’è un momento creato palesemente per allungare il brodo.

I colpi di scena non mancano mai. L’imprevisto è dietro l’angolo e il rischio che alcuni dei personaggi finiscano per essere coinvolti in un litigio è alto. Visto quanto ormai ci siamo affezionati a loro, siamo festinati a soffrire, quando qualcuno di loro sbrocca. Per fortuna, non sempre queste rogne hanno un impatto negativo. Soprattutto se hai una mente pazza ma creativa quanto quella di Frankie.

Le trame principali durano diversi episodi, ma ci sono anche piccole sottotrame (come le situazioni sentimentali) che occupano soltanto un episodio, ma sono comunque importanti per gli sviluppi successivi. Altre, invece, sono fine a se stesse. Se le levi, non se ne sente la mancanza…come ogni scena dedicata a Bud.

L’episodio finale consiste, come sempre, in una resa dei conti che finisce per porre le basi per la stagione successiva. Questa volta si sono superati: colpi di scena magistrali e finale spassoso sembrano indicare una stagione finale ma epica.


Sceneggiatura meravigliosa. Molti dialoghi sono brevi, ma esilaranti. Io rido per un nonnulla, ok, ma ho sghignazzato troppe volte. Ho rimesso indietro un sacco di scene per apprezzarne ogni singolo particolare.

A parte Bud e un po’ Mallory, i personaggi sono troppo interessanti e pazzi, pieni di sfaccettature e potenziale comico.


Le ambientazioni non sono molte. Un sacco di scene sono ambientate a casa di Frankie o in quella nuova di Grace. Grazie a questa ricorrenza, ci si abitua così tanto alla vista che sembra di essere noi stessi in quel luogo, ad ascoltare gli sbuffi di Grace o le strampalate uscite di Frankie. Quanto darei per avere due amiche o parenti così fuori dagli schemi.

Musiche semplicissime che consistono in qualche strimpellamento a corde o battiti di mani. Non so come, ma riescono a rendere benissimo l’atmosfera, soprattutto quando si crea un momento molto imbarazzante, quindi quasi sempre.

La sigla la si sa a memoria, ormai. Non è cambiata di un nanosecondo.


So già che soffrirò, quando uscirà la stagione finale di “Grace & Frankie”, ma allo stesso tempo sono contento che finirà in maniera dignitosa (spero) perché la sua fine è stata programmata senza tagli forzati. Netflix, purtroppo, lo fa spesso, quindi chapeau per questa serie che è riuscita a fare tutto quello che voleva.

“Grace & Frankie” continua a restare, per me, una delle serie più originali mai create negli ultimi anni. Come sa raccontare la vita quotidiana dei suoi personaggi, pochi ci riescono. Soprattutto perché i protagonisti appartengono principalmente alla terza età. Dopo anni e anni di serie piene di adolescenti fino al limite della sopportazione, è decisamente una boccata d’aria fresca.

Forse è per questo che voglio anche vedere “Vicious”. Il fatto che Ian McKellen sia uno degli attori protagonisti è solo un piccolo dettaglio.

RedNerd Andrea

3 thoughts on “GRACE & FRANKIE (6a STAGIONE) – Divertimento no stop

  1. Giulia ha detto:

    Bellissima serie ❤
    Passa nel mio blog se ti va 😉

  2. Piloswineseyes ha detto:

    L’ho iniziata da poco. A dir la verità mi ha tirato dentro Waterston.
    Da fan di lunga data della serie Law and Order, nonché ammiratore di Jack McCoy, sono rimasto stravolto nel vedere il procuratore distrettuale dalla testa calda, tutto camicia e cravatta in tribunale e giacca di pelle e moto per strada, trasformarsi un una specie di hippie tutto baci e abbracci con le scarpe di pezza.
    Devo dire che superato lo shock iniziale della transizione da McCoy a Sol, la serie mi sta appassionando.

    1. RedNerd Andrea ha detto:

      Sì, mi ricordo della sua presenza nell’originale “Law & Order”! È troppo adorabile in “Grace e Frankie”. 😂

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