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GLI EDAMAME

Dopo un paio di piatti elaborati, passo a una pietanza facilissima da fare, sono capace anche io di farli: basta scaldarli in padella.

Sto parlando degli edamame, i fagioli di soia.

Io di solito odio la roba verde, ma per gli edamame (e anche per spinaci e rucola, anche se non provo per loro un amore così forte) faccio una grande eccezione.

Sono leggeri e buonissimi. Sarei capace di mangiarne tre ciotole.

Gli edamame si possono trovare ovunque: freschi o surgelati al supermercato oppure in ogni izakaya, dove è possibile mangiarli caldi.

Sinceramente, che siano caldi o freschi, poco importa.

Sò boni. Me ne magnerei sempre tre ciotole.


LA CHEESECAKE DI OSAKA

La cheesecake è bona di suo, ma quella che ho avuto modo di divorare a Osaka appartiene a un livello totalmente differente.

Sì, quasi tutto il cibo bono l’ho magnato a Osaka.

Meno male che non ci vivo, sennò sarei tornato in uno stato così tremendo che nemmeno il Dottor Nowzaradan avrebbe accettato di aiutarmi.

Tornando al Ben di Dio che era questa cheesecake…

A Osaka, ci è un negozio chiamato “Rikuro Ojisan” (Zio Rikuro), specializzato nella cheesecake giapponese. Questo tipo di dolce è preparato in una maniera diversa da quella europea (devo ancora capire in cosa consista la differenza) e infatti la forma e la consistenza cambiano molto: la cheesecake giapponese è più alta e soffice, si scioglie letteralmente in gola.

“Rikuro Ojisan” è un negozio davvero famoso, tutti vanno lì per mangiare la cheesecake. La sua vera peculiarità è che si può prendere facilmente un’intera cheesecake. Ottimo per chi vuole portare un dolce a casa di amici…o per chi se la vole magnà da solo a casa, colto da un attacco di ingordigia letale. Tipo me.

Infatti, io e il mio compare di viaggi non ci siamo fatti scrupoli e ne abbiamo presa una intera. Da magnare in due.

Quello è stato il giorno in cui abbiamo peccato gravemente di gola. E non ce ne pentiremo mai.

Eravamo super affamati perché eravamo appena rientrati da una bella passeggiata intorno al castello di Osaka (purtroppo l’edificio non era accessibile a causa dell’emergenza Coronavirus, ma il parco intorno era abbastanza visitabile).

Era tutto programmato. Volevamo essere super affamati così da mangiare l’intera cheesecake senza problemi.

E infatti così fu.

Ce la magnammo tutta, senza problemi.

Avevamo lo stomaco vuoto, ok, ma anche la cheesecake si è rivelata più leggera delle aspettative. Avevamo tre fette a testa (o erano quattro?), quindi non sarebbe stata comunque un’impresa da poco. Eppure ce la abbiamo fatta.

Ci siamo sentiti un po’ delle mongolfiere per le ore successive, ma ne valeva la pena. La cheesecake di “Rikuro Ojisan” era davvero buona, morbida, un paradiso sotto forma di dolce. Nemmeno i canditi alla base (io non li adoro molto) sono riusciti a minare questa stupenda esperienza culinaria.

Vorrei tanto poterla rimangiare, prima di tornare a Roma, ma temo che non sarà possibile.

Quanto cavolo era bona.

4 thoughts on “I MIEI 7 PECCATI (GASTRONOMICI) CAPITALI IN GIAPPONE

  1. Piloswineseyes ha detto:

    Perfetto, adesso che è ora di pranzo me ne torno al mio tristissimo prosciutto e melone.
    Mi sa che prima o poi devo per forza visitare il Giappone, a costo di allargarmi lo stomaco con l’acqua gassata 😀

    1. RedNerd Andrea ha detto:

      Ahahahahahah sinceramente mi manca il prosciutto e melone, appena torno (a breve) lo mangerò, così mi disabituo al tanto cibo.

      Ah sì, se andrai in Giappone, il cibo sarà una delle prime cose che ti attireranno ogni minuto. 😂

  2. guchippai ha detto:

    Con me sfondi una porta aperta perchè adoro la cucina giapponese. Le tre volte che sono stata in Giappone ho assaggiato un po’ di tutto e se non sono diventata un barilotto è stato solo perchè tutti i giorni camminavo moltissimo. E i dolci… mamma, che buoni! Mi piacciono specialmente i dolci con il tè verde, in tutte le salse. La cosa che facevo ogni volta era svaligiare i negozi di dolci dell’aeroporto per portare quanto più possibile a casa (dopodichè razionare tutto per farmelo durare il più possibile XD).

    1. RedNerd Andrea ha detto:

      Ahahahahahahah eh rischio di fare la stessa cosa, prima di lasciare definitivamente Sendai. 😂
      Sì, i dolci con il tè verde sono buonissimi, ogni tanto prendo dei mochi al supermercato che sono una delizia!

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