Visto che bisogna ancora restare a casa, per il bene di tutti, continuo felice a gustarmi la maratona settimanale della saga di Harry Potter.
Oggi è il turno del secondo capitolo, “La Camera dei Segreti”.
Il film comincia subito con una bellissima visione: la famiglia Weasley che abusa psicologicamente del povero Harry.
Che schifo.
Per fortuna, arriva Dobby e porta un po’ di ventata di allegria, grazie ai suoi tentativi tremendi di impedire a Harry di tornare a Hogwarts.
Conoscendo già la storia di tutta la saga, mi è preso subito a piangere dentro per l’adorabile elfo domestico.
Tornando alla storia…Dobby fallisce, perché Ron Weasley trae in salvo Harry dai suoi parenti di merda.
Facciamo la conoscenza di due cose, per me, strafighe: la macchina volante dei Weasley e la loro casa in campagna. Due elementi che desidererei possedere nella mia umile vita, ma mi accontento dell’immaginazione.
Subito mi tornano in mente i bei ricordi di quando giocavo al videogame del film, sulla PS1: il percorso in macchina fino a Hogwarts, pieno di ostacoli…il minigioco del tiro allo gnomo, a casa Weasley…
Che bei ricordi.
Secondo giorno con i Weasley, previsto shopping selvaggio a Diagon Alley per prendere tutto il necessario per l’anno nuovo a scuola.
Harry conosce un mezzo alternativo per raggiungere la via dei negozi: polvere volante e un camino.
Fa molto Mary Poppins.
Per raggiungere la destinazione, basta solo gettare la polvere e urlare il posto desiderato: Diagon Alley.
Arriva il turno di Harry, che urla…DIAGONALLI.
Il poveretto finisce nell’orribile Nocturne Alley.
Siamo onesti: anche noi avremmo fatto un errore simile. Almeno io, di sicuro.
Devo ammettere che questa scena, a distanza di anni, l’ho trovato molto più divertente. Sto diventando adulto o solo più cretino?
Harry viene ancora una volta salvato, stavolta da Hagrid. Poco dopo incontra Hermione, che gli ripara ancora una volta gli occhiali.
Granger, hai un futuro da ottica.
Riunitosi con i Weasley, Harry fa la conoscenza di uno dei personaggi più inutili e fastidiosi di sempre: Gilderoy Allock, reputato uno stregone eccellente, ma in realtà un impostore (spoiler).
Io da bambino, storpiavo il suo cognome chiamandolo ALLOCCO.
Beh…ci stava.
Conosciamo anche un altro personaggio.
La personificazione dell’antipatia, ma allo stesso tempo iconico come pochi.
Lucius Malfoy, il padre di Draco.
In due minuti, grazie ai capelli swish e al suo VIA VIA DRACO, PIù GARBATO, ha già conquistato tutti.
Arriva finalmente il giorno della partenza.
Harry e Ron cercano di entrare nel binario 9 e 3/4, ma la magia dice “nope” e si schiantano sulla colonna. Non possono prendere il treno (spoiler: anche questo scherzetto è opera di Dobby).
Come possono arrivare a Hogwarts? Qualcuno ha detto Macchina Volante?
Facendosi vedere da centinaia di Babbani, i due volano con la loro vettura e arrivano a scuola, non prima di schiantarsi addosso al Platano Picchiatore che ovviamente “nomen omen”, quindi mena male la macchina, rendendola ammaccata e impazzita, tanto che espelle con violenza, e al suono di una scorreggia, i due ragazzi e le loro valigie.
Ammetto di aver riso molto. Però, povera macchina.
I due se la cavano con qualche ramanzina e ciao, per fortuna Silente è il fan numero uno di Harry, quindi chiude volentieri un occhio.
Cominciano le lezioni, tra incantesimi della McGranitt e palesi incompetenze di Allock.
Facciamo conoscenza del corso di erboristeria, tenuto dalla Professoressa Sprite.
Sì, si chiama come la bevanda gassata.
La lezione del film consiste nel prendersi cura delle mandragore, creature inquietanti e dal grido letale, così letale che è rimasto impresso nella mia memoria sin dalla prima visione del film.
Una di loro mozzica il dito di Malfoy. DATELE UN CAMION DI MEDAGLIE E LA BENEDIZIONE DEL PAPA, DI JOE BIDEN E DI MATTARELLA.
Nel frattempo, i Weasley vengono a sapere della bravata di Ron con la macchina e la cara mamma Molly (il mio cuore sarà sempre suo) manda al figlio, tramite un gufo alquanto rimbambito (si schianta ovunque), una Strillettera: una lettera che urla rimproveri. Iconica.
Sfido un vero fan a non recitare a memoria, con la dovuta enfasi, il contenuto della Strillettera:
RONALD WEASLEY. COME HAI OSATO RUBARE LA MACCHINA? SONO VERAMENTE DISGUSTATA. ORA IN UFFICIO, TUO PADRE SARÀ SOTTOPOSTO A UN’INCHIESTA E SAÀ TUTTA COLPA TUA. SE FARAI UN ALTRO PASSO FALSO, NOI TI RIPORTEREMO SUBITO A CASA.
OH GINNY CARA, CONGRATULAZIONI, SEI UNA VERA GRIFONDORO. TUO PADRE E IO SIAMO MOLTO FIERI. :3
Pernacchia finale e autodistruzione della lettera.
Storia del cinema contemporaneo.
Continuano le lezioni e ovviamente Malfoy rompe i maroni, andando addirittura sul personale, chiamando la povera Hermione “mezzosangue”, in quanto figlia di una famiglia non di maghi.
Ron prende le sue difese e cerca di far del male a Malfoy (altre medaglie per Ronald, io lo avrei preso a pugni fino a spaccargli i denti), ma la sua bacchetta è stata danneggiata durante l’agguato del Platano, quindi la sua magia gli si ritorce contro.
Ron finisce per vomitare lumache per un pochino di tempo. Che schifo.
Cominciano i misteri del film: Harry sente dei richiami inquietanti che gli altri non possono sentire e trova Mrs. Purr, la gatta del viscido bidello Gazza, pietrificata. Ovviamente viene quasi incolpato del crimine, come sempre.
La scritta con il sangue fa sempre la sua inquietante figura.
Cosa sarà la Camera dei Segreti?
Appuntamento con le annuali partite del Quidditch. Anche quest’anno, le rogne sono all’ordine del giorno: Malfoy è il cercatore dei Serpeverde, quindi cerca di demolire Harry, poi il nostro protagonista è vittima di un nuovo malocchio, visto che un bolide cerca di accopparlo.
Indovina chi gli salva la vita? E perché proprio Hermione?
Purtroppo il bolide riesce comunque a fare danni e rompe il braccio di Harry.
Per fortuna arriva Allock arriva in suo soccorso…e toglie tutte le ossa dal braccio. Altra scena che non smetterò di reputare stomachevole.
Uno studente viene trovato pietrificato e le lezioni ancora continuano senza problemi.
Durante le prime indagini, le tre grazie (Ron, Harry, Hermione) incontrano Mirtilla Malcontenta, il fantasma di una studentessa che ha preso residenza nel bagno delle ragazze.
Rimango sempre sconvolto, quando ricordo che l’attrice di Mirtilla, personaggio di 16 anni, aveva 35 anni all’epoca.
Si arriva a un’altra lezione con Allock, stavolta si duella.
Dimostrazione tra Piton e Allock. Piton asfalta Allock. Tutti godono, tranne Hermione.
Ora tocca agli studenti. Malfoy vs Harry. Malfoy va subito sul pesante, ma Harry lo rimanda indietro da Piton, con tanto di culata per terra. Malfoy rosica e fa apparire un serpente. Harry comincia a parlare serpentese e quasi spinge il rettile ad aggredire Justin, uno studente.
Anche stavolta Harry viene visto di cattivo occhio da tutti. Jellato.
Tanto per rendere la situazione peggiore, il prossimo a venire pietrificato è proprio Justin.
Harry cerca aiuto da Silente (scopriamo che il preside è un gran golosone, visto che la parola d’ordine per il suo studio è SORBETTO AL LIMONE) e conosce la cosa più bella che potesse apparire in questo film: Fanny la fenice.
Peccato che un secondo dopo, si auto immola in un falò e diventa cenere.
Per fortuna, la fenice resuscita ed ecco che ricompare un piccolo, adorabile pennuto, in mezzo alla cenere.
Seguono le solite massime sagge di Silente.
Convinti che Malfoy sia l’erede di Salazar Serpeverde e colpevole delle aggressioni, i nostri tre protagonisti prendono la stomachevole pozione polisucco e si trasformano in studenti Serpeverde e interrogano il biondino. Hermione in realtà diventa una gatta, ma dettagli. Anche i migliori possono sbagliare.
Soffermiamoci su un dettagli: i nomi dei quattro fondatori di Hogwarts.
Godric Grifondoro…Salazar Serpeverde…Tosca Tassorosso…
COSETTA CORVONERO.
Perché Cosetta?
Sì, bisogna avere la stessa iniziale del cognome, ma perché un nome triste come Cosetta?
Potevate mettere Cornelia, Cordelia, Carmilla, Cresselia (ah, quello è il pokémon), Clarissa, Costanza, Cesira, se proprio volevate il nome particolare.
E invece hanno scelto Cosetta.
Che comiche.
…torniamo al film.
Harry, in seguito, trova un diario nel bagno delle ragazze, appartenente a Tom Riddle e scopre che 50 anni prima, era avvenuta un’aggressione simile, solo che la vittima è morta. Il colpevole è stato identificato in Hagrid, il dolcissimo, simpaticissimo custode spoileratore seriale.
Qualcosa non quadra.
La situazione, però, non può che peggiorare perché la prossima a venire pietrificata non è altri che Hermione.
Penso che la scoperta del suo corpo pietrificato sia uno dei peggiori traumi infantili possibili, tra i giovani spettatori della saga.
Harry e Ron devono indagare per conto loro.
Ancora una volta, le disgrazie non vengono mai da sole e Silente viene allontanato dal suo ruolo di Preside e Hagrid viene arrestato perché sospettato ancora una volte delle aggressioni.
Il custode, però, riesce a mandare i due ragazzi verso una pista in grado di scagionarlo da tutte le accuse, quelle di 50 anni fa incluse.
C’è solo un problema: la pista è piena di ragni. Letteralmente.
Giustamente, Ron dice “Seguite i ragni? NON POTEVA ESSERE “SEGUITE LE FARFALLE”??”
Anche aracnofobo, come me. Sono sempre più convinto di essere un Weasley emigrato in Italia.
I ragazzi raggiungono i ragni e si trovano faccia a faccia con l’animaletto di Hagrid: un megaragno di nome Aragog.
Aiuto. Terrificante.
Tra lui e Shelob, i miei film dell’infanzia mi hanno regalato una montagna di traumi e fobie infantili. Vi odio.
Tornando al film…Aragog non è proprio una creatura amichevole, infatti aizza i suoi innumerevoli cuccioli a catturare Harry e Ron, che si salvano per il rotto della cuffia grazie alla macchina volante.
In questa scena, abbiamo la conferma di quanto Ron sia un talento comico sottovalutato, grazie alle sue espressioni facciali disperate e ai suoi urletti terrorizzati (“POSSO AVERE PAURA, ORA?” – cit.)
Queste sono immagini che parlano.
La macchina porta i ragazzi al sicuro e senza aspettare i ringraziamenti, fa “Cià” e se ne va.
Se non altro, grazie a Aragog, capiscono che Hagrid non ha causato nessuna aggressione, nemmeno 50 anni prima.
Allora chi è il colpevole?
Grazie agli ultimi sforzi di Hermione, prima di venire pietrificata, si scopre chi è l’aggressore: un basilisco, ovvero un serpentone che uccide chiunque lo guardi dritto negli occhi.
Per fortuna, le quattro vittime lo hanno solo visto tramite riflessi, quindi sono stati colpiti solo dalla pietrificazione.
Mirtilla Malcontenta, invece, fu più sfortunata e morì. Sì, la vittima di 50 anni fa è la povera abitante del bagno delle ragazze.
L’erede di Serpeverde, intanto, colpisce ancora una volta e rapisce Ginny, la sorellina di Ron.
Harry e Ron, trascinandosi Allock (che si è ufficialmente rivelato come impostore), riescono ad accedere alla Camera dei Segreti tramite il bagno delle ragazze.
Qui assistiamo a una delle proposte più romantiche di sempre:
“Harry…se tu dovessi morire, sarai il benvenuto nel mio gabinetto.” (cit. Mirtilla Malcontenta)
La fantasmina era una icona trash prima ancora che andasse di moda.
Comincia l’atto finale del film.
Allock viene messo fuori gioco e perde pure la memoria (karma), Harry come sempre è costretto a proseguire da solo e arriva nel cuore della Camera dei Segreti.
Innanzitutto, la Camera dei Segreti è stupenda: terrificante, umida, oscura, ma molto intrigante. Quando un luogo trasmette il meglio di sé è sempre un piacere da guardare.
La statua della faccia barbuta in fondo alla stanza, che sarebbe pure il luogo in cui dimora il basilisco, è proprio figa.
Harry trova Ginny, appare Tom Riddle che SORPRESONE è un’altra emanazione di Voldemort, e comincia lo scontro finale.
Finalmente il basilisco esce allo scoperto.
Per fortuna nessuno spettatore muore guardandolo negli occhi. LoL.
Altro SORPRESONE: Fanny, già tornata adulta, arriva con il Cappello Parlante.
A quale scopo?
Terzo SORPRESONE: dal Cappello esce fuori la Spada di Grifondoro (altro oggetto stupendo che bramavo da bambino) e Harry la usa per accoppare il basilisco.
Harry 1 – Voldy 0.
Ma non è ancora finita, perché Tom Riddle ancora resiste e appena finisce di risucchiare le energie di Ginny, tornerà in vita.
Harry dice NOPE e pugnala, con una zanna del basilisco, il diario di Tom, il suo punto debole. Tom sparisce per sempre.
Harry 2 – Voldy 0.
Harry ha di nuovo salvato la situazione.
Fanny si conferma come vera cutiepie del film, guarendo le ferite di Harry con le sue lacrime. Il primo piano del suo muso è tenerezza assoluta.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Silente può tornare alle sue mansioni e ha la sua solita chiacchierata saggia di fine film con Harry.
Arrivano Dobby e Lucius Malfoy.
ALTRO SORPRESONE: Dobby è ai servizi di Lucius. Ecco chi cercava di sabotare Harry sin dall’inizio, servendosi del povero elfo.
Maledetto biondo platinato pseudo Raffaella Carrà wannabe.
Vedendo il Malfoy maltrattare il povero Dobby, Harry decide di salvarlo con una trovata geniale: nasconde un suo calzino in un libro, in quanto un indumento permette a un elfo di liberarsi dalla sua condizione di schiavitù.
Che bellissima scena.
Lucius ovviamente vuole rovinare l’atmosfera commuovente e cerca di uccidere Harry.
Sì, Lucius voleva uccidere un ragazzino, visto che stava per pronunciare AVADA KEDAVRA.
Che pezzo di sterco.
Per fortuna Dobby si mette in mezzo e lo manda a gambe all’aria. ADORO.
Pranzo finale alla sala comune.
Hermione guarisce dalla pietrosi e si abbraccia con Harry e Ron. Piango.
Torna Hagrid. Piango di nuovo.
Quest’anno (e quelli prossimi) non si sa chi vince la Coppa delle Case. E vabbè.
E anche a sto giro la vera eroina si rivela Hermione, visto che ha scoperto lei per prima del basilisco.
Siamo sinceri: se non fosse per i suoi amici, Harry non riuscirebbe a risolvere la situazione da solo.
“Harry Potter e la Camera dei Segreti”, come il primo film, ha momenti abbastanza inquietanti per essere un film per bambini ed è questa la figata.
Ha molti momenti traumatici, inoltre. Mica facile crescere con questi film.