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Angelina Jolie in "Eternals"

Per fortuna, la stabilizzazione della situazione covid-19 nei cinema è combaciata con l’inizio della nuova fase del Marvel Cinematic Universe, quindi sto riuscendo a godermi gli ultimi film seduto su una poltrona e gustandomi una ciotola di popcorn: prima “Shang-Chi” (recensione qui), poi “Eternals”.

Vista la quantità di pubblicità uscita in questi mesi, avevo alte aspettative sugli Eterni.

Poi sono cominciate a fioccare recensioni contrastanti: molti lo elogiavano, molti lo bocciavano.

Io, nel dubbio, me lo sono visto.

Il responso, in poche parole, è: bei personaggi, bella grafica, ma storia molto lenta.

Di eterno ci stava il mio riposo per la noia, a momenti.


Trama: Moltissimi anni fa, delle entità chiamate Eterni hanno ripulito la Terra da creature mortali, denominate “Devianti”, assicurando un lungo periodo di pace ed evoluzione per gli esseri terrestri. Tuttavia, nel presente, cominciano ad avvenire catastrofi in tutta la Terra. A peggiorare le cose, si aggiunge anche il ritorno dei Devianti…


Diretto e scritto da Chloé Zhao (Premio Oscar per la Migliore Regia con “Nomadland”), “Eternals” è il ventiseiesimo film del MCU (Marvel Cinematic Universe) ed è attraverso esso che vengono introdotti, per la prima volta, gli Eterni.


Chi sono gli Eternals?

Prima dell’immancabile carrellata dei personaggi, due paroline sugli Eterni: sono esseri extraterrestri capaci di vivere molto a lungo e dotati di poteri speciali. Il gruppo di Eterni protagonisti di questo film sono stati incaricati di difendere la Terra dai pericolosi Devianti.

Facciamo la conoscenza degli Eterni, uno a uno:

  • Sersi (Gemma Chan), capace di trasformare la materia attraverso il contatto fisico.
  • Ikaris (Richard Madden), in grado di volare e sparare raggi di energia cosmica dagli occhi.
  • Sprite (Lia McHugh), specializzata nel creare illusioni.
  • Kingo (Kumail Nanjiani), capace di sparare proiettili di energia cosmica dalle mani.
  • Phastos (Brian Tyree Henry), formidabile inventore.
  • Makkari (Lauren Ridloff), in grado di muoversi a velocità incredibili.
  • Druig (Barry Keoghan), che possiede il potere di controllare le menti delle persone.
  • Gilgamesh (Don Lee, apparso nell’horror coreano “Train to Busan”), provvisto di una forza straordinaria.
  • Thena (Angelina Jolie), guerriera in grado di creare armi attraverso l’energia cosmica.
  • Ajak (Salma Hayek), leader del gruppo, in grado di autorigenerarsi le ferite.

Oltre a loro, abbiamo Dane (Kit Harington), interesse amoroso umano di Sersi; Arishem (David Kaye), il Celestiale che ha mandato il gruppo di Ajak in missione; Kro (Bill Skarsgard), un particolare Deviante che perseguiterà i protagonisti per tutto il film.

Il cast è ottimo: si tratta di un gruppo variegato di attori e di personaggi completamente diversi tra loro, non solo per i poteri individuali, ma anche ognuno è contraddistinto da proprie caratteristiche psicologiche e socio-culturali. Ci sono Eterni caucasici, afroamericani, ispanici, asiatici, omosessuali o sordi. L’ho trovato un bellissimo gruppo in grado di infondere al meglio un senso di inclusività.

Per quanto riguarda i loro poteri, ho riso un po’, perché mi pareva di vedere gli X-Men: Ikaris ricorda Ciclope (misto a Superman), Mikkari sembra Quicksilver, Druig un giovane Professor X. I loro nomi, invece, sono bellissimi perché sono collegati a diverse mitologie (Gilgamesh, Thena per Atena).

Alcuni Eterni si dimostrano comici e divertenti da subito (Kingo mi ha fatto morire in ogni sua singola scena), mentre altri sono più complessi e ci vuole più tempo per affezionarsi a loro, come l’ambiguo Druig e la scontrosa e perennemente acida Sprite (poi viene spiegato bene il motivo dei suoi complessi).

E poi c’è lei, Angelina Jolie. Probabilmente il motivo principale, insieme a Madden e Harington, per cui molti si sono fiondati a vedere “Eternals”.

Non le si può dire nulla. Thena è fantastica, interessante, anche spaventosa, merito anche del carisma innato della Jolie.

Il fan di “Game of Thrones” che ancora vive in me, invece, si è divertito molto ad assistere a una reunion in chiave moderna e fantascientifica tra Robb Stark e Jon Snow. Nel dubbio, team Robb, sempre.


La trama: Houston, abbiamo un problema.

Il film inizia con una bella introduzione, attraverso un flashback, degli Eterni in azione: essi sono stati mandati sulla Terra per proteggere i suoi abitanti dai Devianti e aiutarli nel percorso verso l’evoluzione.

Se i terrestri sono quel che sono nel 2021, in pratica, è per merito degli Eterni.

Poi si torna nel presente, con Sersi Lannister protagonista e cominciano ad avvenire disastri naturali in tutta la Terra?

Che cacchio sta succedendo?

Ovviamente, le disgrazie non vengono mai sole: i Devianti, che si pensava fossero stati sterminati secoli prima, sono tornati ancora più pericolosi che mai.

Bisogna riunire gli Eterni.

Sersi e Sprite, riunitesi con Ikaris, viaggiano in fretta e furia per il mondo per ritrovarsi gli altri del gruppo.

Questa parte del film mi è piaciuta molto, in quanto permette di conoscere bene ogni singolo Eterno. Nonostante sia un cast corale, Sersi e Ikaris hanno un’importanza maggiore degli altri (ironicamente, la prima risulta una dei personaggi più scialbi), quindi ben venga che ogni personaggio ha delle scene tutte sue.

Una volta avvenuta la riunione, la trama avanza in maniera drammatica, tra colpi di scena, tragedie e segreti scoperti.

Gli ultimi venti minuti sono un mix di pathos, azione e bellezza visiva. Peccato che per arrivarci, bisogna sopportare due ore di ritmi molto, molto lenti e confusionari. I flashback avvengono nel bel mezzo del film, senza particolari preavvisi, quindi ci si ferma spesso a chiedersi “Ma siamo ancora nel presente? Perché questo cambio radicale di location?”

Il problema maggiore del film, quindi, è la durata: due ore e mezza di film costituito, maggiormente, da scene noiose e lente. La fase finale adrenalinica riesce a risvegliare un po’, ma il risultato finale ormai è intaccato.

Capisco che bisogna introdurre bene dei personaggi inediti, ma si può fare senza rischiare di far cadere gli spettatori in un abbiocco.

Il fatto che non ci sia una trama con grande mordente e che nella sceneggiatura ci siano troppi spiegoni e pochi scambi energici non aiuta per niente.

Ho rischiato di addormentarmi diverse volte, dopo la prima ora e mezza.

In mezzo a questi difetti sostanziosi, ci sono comunque delle cose carine: l’evoluzione degli Eterni, sia nei rapporti tra loro che nelle considerazioni che hanno nei confronti della Terra; il messaggio di inclusività, grazie a un cast meravigliosamente eterogeneo; i collegamenti con i precedenti film, soprattutto post-Thanos; ultimo, ma non meno importante, le scene ironiche con Phastos e, soprattutto, Kingo. Quest’ultimo mi ha tramesso gioia e trash.

Inutile dire che bisogna restare in sala fino alla fine dei titoli di coda: verranno introdotte nuove, interessanti premesse.

Tuttavia, anche io sono rimasto perplesso nel vedere apparire un certo “attore”. Spero non sia stata solo una mossa di mero marketing orientato ai giovanissimi perché alla Marvel non serve per niente.


“Eternals” e la bellezza estetica

Tutti i difetti relativi alla trama e alla sceneggiatura di “Eternals” vengono in qualche modo compensati da una grafica, a mio parere, veramente bella.

Ci sono molte inquadrature fatte bene e le ambientazioni sono suggestive e accattivanti.

Sempre la parte finale è un tripudio di estasi. Anche gli effetti speciali, per niente esagerati, contribuiscono a questa buona riuscita.

La colonna sonora, invece, non è così memorabile, ma meglio che niente. Le tracce funzionano bene con ogni scena.


“Eternals” ha commesso diversi errori abbastanza inaspettati, considerando che il MCU è arrivato ormai al 26esimo film:

  • Due ore e mezza di lentezza e caos temporale
  • Una protagonista messa in ombra da personaggi più secondari ma carismatici
  • Dialoghi pesanti

Se alcune scene fossero state ristrette e rese più incisive, il film sarebbe stato una bellissima esperienza con tanto di finale emozionante.

Molti lo hanno già definito il peggior film del MCU.

Non credo proprio: uno, il cast corale e il comparto grafico e estetico bastano per renderlo sulla sufficienza.

Due…non si può fare peggio di “Thor: The Dark World”.

Potete vedere uno dei trailer di “Eternals” qui.

Voi che ne avete pensato?

RedNerd Andrea

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