Le serie TV del MCU targate Disney+ sono…interessanti. Sono importanti per capire la trama post-Thanos, a livello tecnico sono ben fatte, ma onestamente non mi hanno fatto impazzire del tutto, a parte “Loki” che mi ha tenuto bello sveglio. “What If…?” è l’ultimo arrivo sulla piattaforma streaming e si differenzia molto dalle serie precedenti per diversi motivi.
Si tratta di una serie di animazione e non prosegue la trama corale, bensì rivisita eventi passati attraverso punti di vista completamente inediti.
Le premesse sono buone. Infatti, mi ha intrigato molto fino all’ultimo episodio.
Sono persino rimasto con i brividi, al pensiero che l’universo che abbiamo conosciuto in tutti i film della serie si sia scansato delle vere disgrazie.
“What If…?”, creata da A. C. Bradley, è una serie animata antologica americana ed è stata prodotta dalla Marvel Studios. Si basa sull’omonima serie di fumetti, uscita dagli anni ’70 a quelli ’90.
“What If” certi personaggi avessero un vero restyling?
I personaggi che appaiono nei 9 episodi di “What If…?” sono tutti volti familiari: i protagonisti dei film Marvel usciti fino a ora, da quelli più storici come Captain America, Black Widow, Iron Man e Nick Fury, a quelli più nuovi come Black Panther, Star-Lord, Ant-Man e Captain Marvel.
Per la somma gioia di noi fan, molti di loro sono doppiati dai loro attori originali. Chissà perché altri hanno voci diverse: fa strano sentire veterani come Cap e Widow doppiati da una voce sconosciuta.
Gli spettatori sensibili, come me, avranno un coccolone nel sentire T’Challa, in quanto è stato doppiato dal compianto Chadwick Boseman quando era ancora in vita. Molto probabilmente è l’ultima volta che abbiamo potuto vedere e sentire la nostra amata Pantera Nera.
Nel cast, però, c’è una new entry: l’Osservatore (doppiato da Jeffrey Wright), un’entità aliena che tiene d’occhio il multiverso e narra le vicende di ogni episodio. Egli sembra un personaggio molto interessante, in quanto vive con un dilemma molto importante: rispettare i suoi doveri, ovvero osservare il corso degli eventi senza intromettersi, oppure intervenire per salvare i personaggi da una situazione grave, ma rischiando di stravolgere la storia del multiverso?
Per quanto riguarda i personaggi veterani, abbiamo modo di vederli sotto una luce completamente diversa: visto che vengono mostrati universi paralleli, vengono rappresentate delle evoluzioni inaspettate. Grazie a ciò, conosciamo meglio personaggi più secondari come Killmonger e Peggy Carter.
“What If…?” e le storie parallele
Ogni episodio di “What If…?” riguarda uno sviluppo alternativo di una storia già vista nei film del MCU, in quanto sono ambientate su universi paralleli a quello principale.
Cosa succederebbe, per esempio, se Peggy Carter prendesse il posto di Steve Rogers come Captain America? Oppure vi immaginate se T’Challa, per qualche assurdo motivo, dovesse indossare i panni di Star-Lord, invece di Peter Quill? E se, invece, accadesse un’apocalisse zombie?
Il Marvel Cinematic Universe non vi sembrerà più come prima.
Personalmente, ho apprezzato molto queste svolte inedite della storia corale del mondo Marvel: alcune trame parallele sono molto interessanti e anche fattibili. Il pensiero che alcuni villain possano aver vinto contro gli eroi, negli universi paralleli, mi ha fatto venire la pelle d’oca. Per non parlare di alcuni Avengers che finiscono per abbracciare il lato oscuro…brrrrr.
Oltre alle storie singole, abbiamo modo di conoscere la figura dell’Osservatore, che narra gli eventi, ma ragiona anche sul suo ruolo all’interno del multiverso. Quando la faccenda si fa seria, le sue lotte interne si fanno ancora più intense.
Per quanto queste storie parallele siano interessanti, alcune vengono un po’ “ammazzate” dalla durata degli episodi. Ci sta che le puntate durino 30-35 minuti ciascuno, ma forse per alcuni racconti era meglio adottare una durata più breve: mi è sembrato che alcune scene siano state allungate in maniera forzata.
Ho adorato, però, come i vari episodi singoli sono alla fine collegati tra loro.
L’atmosfera Marvel è immancabile: ci sono un sacco di scene action adrenaliniche, con inseguimenti, combattimenti ed esplosioni, ma anche momenti comici e scemotti, soprattutto con alcuni supereroi laureati in “Scienze dei buffoni” (vero, Thor?).
È stato come vedere dei film MCU in versione ridotta.
Anche la sceneggiatura risente degli allungamenti forzati: alcuni dialoghi finiscono per essere leggermente soporiferi.
La prima serie animata della Marvel Studios
“What If…?” è la prima serie animata della Marvel Studios.
Per essere la prima opera, è carina. I personaggi sono molto fedeli a quelli del film. Tecnicamente, non si tratta di roba innovativa, ma c’è di peggio.
Le scene di azione sono animate in maniera molto figa, sembrava davvero di vedere un fumetto animato. Nonostante alcuni dialoghi troppo lunghi e noiosi, le sequenza più adrenaliniche mi hanno impedito di abbioccarmi.
Molto belle le diverse ambientazioni: ogni episodio è reso indipendente dagli altri grazie all’identità ben colorata e definita del mondo in cui è ambientato.
La colonna sonora funziona, è in perfetto stile Marvel, con tracce familiari e altre più nuove.
“What If…?” ha un concept veramente interessante: è sempre una buona mossa rivivere storie già viste, ma in maniera alternativa, così da scoprire nuovi sviluppi e finali che nessuno si sarebbe immaginato. A causa dell’eccessiva durata e della pesantezza di alcune scene, non si può definire una serie super riuscita, ma le premesse per migliorare tutto in vista di una seconda stagione ci sono eccome.
Oltre alla stagione aggiuntiva, è stato annunciato uno spin-off basato sull’universo in cui è avvenuta l’apocalisse zombie.
Questo sì che si preannuncia epico.
Zombie e supereroi. Come lo gestiranno, su Disney+?
“What If…?” è disponibile qui!