Le serie del MCU targate Disney+ sono ancora un’incognita per me: alcune sono fatte abbastanza bene, altre no, ma quasi tutte mi sono risultate un po’ pesantucce nei ritmi.
Ogni volta che esce qualcosa di nuovo, sono sia felice che impaurito.
L’ultimo prodotto riguarda uno degli Avengers originali, il più sottovalutato e ignorato, ma uno dei miei preferiti sin dal primo giorno: Clint Barton, alias Hawkeye, “Occhio di Falco”.
Visto che non ha avuto molto spazio nei vari film, sono molto contento che gli sia stata dedicata una serie TV, tutta per lui. Secondo me, ha un mondo molto interessante da raccontarci.
Non so se è perché adoro Clint, ma “Hawkeye” è la serie Disney+ che mi è piaciuta di più, finora.
Sì, anche più di “Loki”.
Dopo quest’ultima, “What If…?” e “Hawkeye”, forse forse i prodotti Disney+ stanno cominciando ad ingranare?
Alla buon’ora!
Creata da Jonathan Igla, “Hawkeye” è una serie televisiva americana di genere action e poliziesco ed è la quinta serie televisiva del Marvel Cinematic Universe (MCU) rilasciata sulla piattaforma streaming Disney+ come suo prodotto originale.
Hawkeye e Bishop
I protagonisti della serie sono due: Hawkeye (Jeremy Renner) e la new entry Kate Bishop (Hailee Steinfeld), una giovane molto portata per il tiro con l’arco.
Nel corso degli episodi, i due eroi incontreranno diversi alleati e nemici, come la madre di Kate, Eleanor (Vera Farmiga), il nuovo compagno di quest’ultima, Jack Duquesne (Tony Dalton) e il ricco Armand III (Simon Callow), zio di Jack.
Abbiamo modo di rivedere Laura (Linda Cardellini), la moglie di Clint, e anche i suoi pargoli.
I villain di questa nuova storia sono i membri del gruppo criminale “Mafiosi in Tuta” (in originale “Tracksuit Mafia”), capitanati da Maya Lopez (Alaqua Cox) e Kazi (Fra Fee).
Ultima, ma non meno importante, è Yelena Belova (Florence Pugh), sorella della compianta (sigh) Natasha “Vedova Nera” Romanoff, conosciuta nel film “Black Widow”.
C’è anche un’altra importantissima presenza, ma penso sia troppo spoiler rivelarla.
Ho sempre adorato Hawkeye per il suo essere un po’ disagiato: non ama la compagnia, è molto sarcastico e sta spesso sulla difensiva. Tuttavia, si vede che ha un grande cuore e ha una sua etica, nonostante sia dovuto scendere a terribili compromessi (coff coff Ronin) per compensare la disperazione del periodo Thanos. Penso sia un personaggio ancora più complesso di quanto sembri e Jeremy Renner lo interpreta davvero bene. Basta sottovalutare questo attore di talento.
Essendo la serie ambientata dopo “Endgame”, Clint sta ancora affrontando i “postumi” del lutto di Natasha e le conseguenze del suo periodo molto dark, nei panni del giustiziere assassino Ronin.
Dalla parte opposta c’è Kate Bishop, una ragazza di grande talento, soprattutto per quanto riguarda tutto ciò che è competitivo, come la lotta e il tiro con l’arco. Lei è super confidente nelle sue abilità, anche troppo: infatti, tende a cacciarsi nei guai.
Come nuova possibile eroina, Kate passa il test di ingresso a pieni voti: è simpatica, pasticciona e molto ironica. A volte esagera nel suo essere cazzuta, ma è giovane, ci sta. Anche Peter Parker a volte fa troppo lo sborone, ma lo si ama proprio per questo.
Clint e Kate sono un duo davvero interessante: uno compensa l’altra, in termini caratteriali, e sono entrambi davvero forti in quello che fanno.
Anche gli altri personaggi sono molto interessanti: ognuno di essi è ambiguo quanto basta e questo è un buon segno per una serie televisiva poliziesca. Che sia la madre di Kate o un fidanzato strampalato, non c’è molto di cui fidarsi.
La signora Barton è tutto un altro discorso: dolcissima, comprensiva e tosta.
Ancora non mi capacito che è la stessa attrice che ha interpretato Velma nei live action di “Scooby-Doo”.
I cattivoni sono buffi: i Mafiosi in Tuta riescono a essere abbastanza pericolosi, ma fanno anche ridere perché sono strampalati. Il modo in cui vengono chiamati non aiuta: chi prenderebbe sul serio dei villain chiamati MAFIOSI IN TUTA?
La loro capa, Maya, non fa ridere per niente, però: è molto cazzuta. Ha una storia interessante (uno dei primi personaggi, anzi la prima villain disabile – sorda e con una protesi a una gamba – del MCU) ed è legata a Hawkeye. Anche il suo braccio destro Kazi non è male.
Yelena è meravigliosa. in “Black Widow” non mi aveva fatto urlare all’adorazione, ma qui è mitica: coatta, tosta e esilarante.
La presenza spoiler è tanta, tantissima roba. Ho avuto i brividi, al suo cospetto. Grazie per questa sorpresa, Marvel.
Una storia tutta su Hawkeye
La storia di “Hawkeye” è ambientata dopo “Endgame”: siamo vicini al Natale e Clint è pronto a passarlo con la sua famiglia, dopo il periodo tremendo di Thanos.
Ovviamente, non ha ancora fatto i conti con gli imprevisti della vita, tutti identificabili in una singola persona: Kate Bishop.
La ragazza, per una serie di coincidenze, finisce in mezzo a uno scontro con i Mafiosi in Tuta e diventa la loro nemica giurata. Clint interviene in tempo e, controvoglia, si trova a dover aiutare la ragazzina inesperta e a indagare sui piani di questi cattivoni.
Perché sono così interessati a Ronin? Chi c’è in cima alla gerarchia dei Mafiosi?
Oltre a questo, c’è anche la minaccia Yelena: chi ha visto “Black Widow”, sa che la ragazza è intenzionata a trovare Clint e non per una bella riunione di commemorazione per Natasha.
Insieme alle indagini di Clint, assistiamo alla formazione del duo Clint-Kate, piena di alti e bassi: il loro rapporto, prima fan-idolo, poi mentore-allieva, è simpatico e pieno di difficoltà a causa dei caratteri diversi dei due.
Durante i sei episodi, abbiamo questa trama principale “Clint+Kate VS Mafiosi”, ma abbiamo anche delle storie secondarie, dedicate ai personaggi singoli, come la difficoltà di Kate di trovare una sua identità, fuori dallo sport e dagli studi, il passato di Maya, ma soprattutto le lotte interiori di Clint: l’uomo è combattuto tra la sua famiglia e il senso del dovere. Le parentesi Ronin e Thanos lo hanno davvero cambiato.
Questa fase introversa di Clint mi piace molto.
La storia di “Hawkeye”, quindi, è molto semplice, ma non per questo stupida e noiosa.
Che io ricordi, questa è la prima serie di quelle targate Disney+ che mi ha tenuto coinvolto dal primo all’ultimo secondo. Mi sono divertito molto, tra le indagini, i siparietti tra i due protagonisti e i combattimenti. Questi ultimi sono molto avvincenti e dinamici, impossibile addormentarsi.
Finalmente abbiamo anche modo di conoscere bene le varie frecce speciali di Clint. Ci voleva Kate perché il nostro Avenger cominciasse a catalogarle, invece di usarle in maniera istintiva e confusa.
Come per ogni opera standard di casa MCU, ci sono sia momenti drammatici che altri più leggeri, anche molto divertenti.
I dialoghi contribuiscono alla creazione di questo clima piacevole e divertente: Clint e la sua ironia tagliente si sposa alla perfezione con l’esuberanza di Kate.
“Hawkeye”, grazie a una storia tranquilla ma interessante e a una coppia di protagonisti con una bellissima intesa, ha ufficialmente risvegliato la mia fiducia nelle serie Disney+.
Da una parte, sono contento che ci siano stati solo sei episodi, così da non allungare troppo il brodo, ma dall’altra, mi sarei divertito a vedere qualche scorribanda in più di Clint e Kate. Anche la buona alternanza tra combattimenti corpo a corpo e momenti di super tiro con l’arco ha contribuito a questa piacevole dinamicità.
Spero sia una buona base per introdurre in maniera più ampia il personaggio di Kate: è perfetta per il MCU.
Se dovessero mai fare una seconda stagione di “Hawkeye”, ne sarei molto felice.
Chissà cosa succederà con “Echo”, la serie spin-off dedicata a Maya Lopez. Non pensavo che ci sarebbe stato tutto questo interesse per lei (non che Maya non sia un personaggio valido, anzi penso proprio il contrario).
Grazie per avermi fatto vedere un po’ più di Hawkeye. Facciamolo valere un po’ di più.
“Hawkeye” è disponibile qui!
E nella pagina seguente, esprimerò una breve opinione spoiler.