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Sembra che, ultimamente, il vento stia cambiando nel mondo Pokémon.

Tutto sta nel videogioco “Leggende Pokémon: Arceus”, previsto per fine gennaio 2022.

Se i remake di “Diamante e Perla” sono anche troppo fedeli al gameplay e alla grafica canonici, “Leggende” potrebbe essere il titolo che introdurrà, dopo almeno 20 anni di “monotonia”, un po’ di innovazione nel franchise videoludico.

Il mondo quasi open world (dico “quasi” perché è stato da poco confermato ufficialmente che non lo sarà, nonostante i trailer mostrassero il contrario) e le novità nel gameplay avevano già confermato questa ipotesi.

Poi, tre giorni fa, è stato rilasciato un nuovissimo trailer in uno stile inaspettatamente horror.


Il trailer mostra delle riprese, poco chiare e fatte in prima persona, girate per le terre di Hisui, la regione in cui sarà ambientato il videogioco. Il ricercatore (pensavo fossero due, mi era sembrato di sentire due voci diverse) sta descrivendo ciò che ha davanti, compresi degli Snorunt. La narrazione non è molto chiara, a causa delle riprese frammentate.

Poco dopo, il ricercatore decide di scalare una montagna, finendo in una zona misteriosa. L’uomo non demorde e sembra incontrare un pokémon particolare, mai visto prima. Inizialmente, sentiamo l’uomo apprezzare la creatura, ma i toni diventano improvvisamente spaventosi quando qualcuno sembra aggredire il protagonista. Dopo le sue urla, un silenzio di tomba…a parte un rumore di passi che si allontanano.

Finisce così il trailer.

Decisamente inquietante, cosa insolita per un gioco Pokémon, sempre votato all’allegria per bambini.

Lo stile delle riprese ricorda “The Blair Witch Project” e altri film horror girati in prima persona.


Che cosa può essere accaduto di così spaventoso al ricercatore?

La risposta non è tardata ad arrivare: ieri è stato rilasciato un secondo trailer di “Leggende”, che consiste nella versione restaurata delle riprese inquietanti.


Ora è tutto visibile in modo chiaro.

La regione di Hisui sembra tanta roba, con terre desolate e piene di neve.

Grazie a questo nuovo trailer, ho capito che il ricercatore era solo uno: la seconda voce era semplicemente i picchi acuti della voce del protagonista, quando reagisce con entusiasmo ai pokémon e allo scenario davanti a lui. Complimenti al doppiatore per aver ben caratterizzato il suo personaggio, avendo solo una voce su cui basarsi.

Visti gli Snorunt, l’uomo scala la montagna/collina e finisce in un bosco dall’aria strana.

Improvvisamente, vede in lontananza un pokémon mai visto prima: sembra un Vulpix o un Growlithe.

Appena la creaturina si gira e mostra il volto al ricercatore, quest’ultimo rimane stupito dalla sua tenerezza e noi spettatori lo riconosciamo quasi subito.

Si tratta di uno Zorua, ma dall’aspetto completamente diverso, rispetto a quello della regione di Unova (in cui sono ambientati “Pokémon Nero e Bianco” e i suoi sequel).

Il ricercatore, completamente ammaliato, cerca di avvicinarsi di più, ma alle spalle del piccolo Zorua si staglia un’ombra gigante che aggredisce improvvisamente l’uomo e fa cadere il dispositivo di registrazione video per terra.

Che sarà successo al povero uomo? Sarà stato ucciso o sarà stato solo costretto alla fuga?

Chi lo sa.

Tuttavia, il video non finisce qui. Il piccolo Zorua si avvicina alla videocamera e si rende chiaramente visibile.

Che carinoooooooo.

Alle sue spalle, compare il suo genitore, Zoruark, anch’esso in una forma inedita.

Zoroark dice chiaramente al piccolo “‘Nnamosene, prima che arrivino artri rompiballe”

Rispetto a Zorua, Zoruark è decisamente più inquietante. Che sia lui l’ombra che ha aggredito il ricercatore?

I due si allontanano e le riprese si interrompono definitivamente.


Un trailer che è veramente tanta roba.

Non solo vengono introdotte due nuove forme Hisui stupende (Zoruark, in particolare, ricorda le kitsune, creature folkloristiche giapponesi), ma presenta “Leggende Pokémon: Arceus” in uno stile inedito, più maturo e inquietante.

Il fatto che potremmo aver assistito all’omicidio di un essere umano, commesso da un pokémon, è un elemento di grande novità.

Che sia arrivato finalmente il momento di giocare a un titolo orientato verso un pubblico più adulto?

Lo spero. Dopo anni e anni della stessa solfa, è ora di cambiare.

Sono già pronto per giocare (e criticare, soprattutto) “Pokémon Diamante Lucente”, ma sono a dir poco elettrizzato, manco fossi stato colpito da un fulmine di Pikachu, per quest’altro titolo che potrebbe definitivamente rappresentare il tanto atteso punto di svolta del franchise.

“Pokémon Leggende: Arceus”, non deludere. Siamo veramente in tanti ad avere grandi aspettative su di te.

Voi che ne pensate?

RedNerd Andrea

6 thoughts on “POKÉMON E GAME FREAK, CHE STATE COMBINANDO??

  1. Austin Dove ha detto:

    Nelle descrizioni pokedex la violenza è di casa anche se il gameplay e l’anime hanno sempre virato verso lidi più sereni
    Temo che se faranno una cosa più childfree ci sarà una mezza rivolta di fan e di genitori

    1. RedNerd Andrea ha detto:

      Sì, infatti è divertente il contrasto tra le info pokédex più inquietanti e il gioco tutto allegro e tranquillo ahahahah
      Anche io temo una rivolta ma onestamente, molti fan sono cresciuti e vorrebbero giocare a qualcosa di nuovo, anche maturo. Magari riusciranno a trovare un punto di incontro, basta che esca fuori qualcosa di innovativo.

  2. Piloswineseyes ha detto:

    So che può sembrare banale ma io sono saltato dalla gioia quando ho visto quel Drapion con gli occhi rossi incazzato come una iena: è bello vedere un gioco dare al mio Pokèmon preferito l’attitude che merita. Al momento ho preordinato “Perla splendente”, ma devo ammettere che ho un bias fortissimo verso i giochi della IV generazione in quanto sono quelli che mi hanno riavvicinato al mondo Pokèmon (per la disperazione del mio portafogli) dopo anni, quindi credo che anche se sarà deludente lo amerò lo stesso. Comunque concordo con te. Ho giocato per lungo tempo al fangame Pokèmon Reborn, decisamente molto cupo (un capopalestra si suicida di fronte a te…) e speravo vivamente che anche i giochi ufficiali prendessero la stessa piega. Ci hanno messo un po’ di anni ma alla fine ce l’hanno fatta!

    1. RedNerd Andrea ha detto:

      Anch’io ho tante bias per la IV generazione: i pokémon, le musiche, Camilla campionessa…troppi bei ricordi. Quindi, so che non riuscirò a criticarlo quanto vorrei ahahahah.
      Mamma mia, non sapevo di questo Reborn, io ho letto che un fangame che punisce chi bara con i cheat facendo arrestare il protagonista e spingendolo al suicidio in carcere/game over! Sono rimasto sconvolto.

      1. Piloswineseyes ha detto:

        Forse nella versione online, ma anche senza barare ci sono parecchie scene traumatiche (Electivire usato per fare l’elettroshock, tipo). Più che altro è veramente complesso perché chi l’ha creato ha attribuito agli allenatori sfidanti Pokèmon con statistiche perfette cui si aggiungono gli effetti del campo. Non so quante volte sono stato vicino all’ictus per elaborare una strategia e la maggior parte delle volte funzionava per il rotto della cuffia.

        1. RedNerd Andrea ha detto:

          Ah ecco, un gioco in cui perderei subito perché con le strategie faccio schifo ahahahah

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