“Heartstopper” è una serie che serviva.
Personalmente, non avevo mai sentito parlare delle graphic novel, da persona ignorante quale sono.
L’adattamento televisivo mi è stato consigliato e grazie al cielo l’ho vista subito.
Quanto è bella: non solo infonde bei sentimenti, ma insegna un sacco di cose.
“Heartstopper” è una serie che TUTTI dovrebbero vedere.
Diretta da Euros Lyn e scritta da Alice Oseman, “Heartstopper” è una serie televisiva britannica, tratta dalle graphic novel omonime, sempre scritte da Oseman. La serie è stata rilasciata come serie originale Netflix.
Dei personaggi così relatable, sono commosso
I protagonisti di “Heartstopper” sono Charlie Spring (Joe Locke) e il suo compagno di classe Nick Nelson (Kit Connor).
Intorno a Charlie girano diversi personaggi, come i suoi migliori amici Tao (William Gao), Elle (Yasmin Finney) e Isaac (Tobie Donovan), la sorella Tori (Jenny Walser), il suo ragazzo Ben (Sebastian Croft) e il bullo Harry (Cormac Hyde-Corrin).
Altri personaggi importanti sono Tara (Corinna Brown) e Darcy (Kizzy Edgell), compagne di classe di Elle; il professor Ayaji (Fisayo Akinade), amico e confidente di Charlie; Imogen (Rhea Norwood), una ragazza innamorata di Nick, e Sarah (il Premio Oscar Olivia Colman), madre di Nick.
Il cast è perfetto. Ogni personaggio ha una sua identità ed è così realistico che è impossibile non immedesimarsi in ognuno di loro…a parte Harry perché è un bullo.
Se vi riconoscete in un cretino omofobo e transfobico, c’è qualcosa che non va.
Gli attori sono comunque bravissimi e naturali, nei loro ruoli.
Il fatto che gran parte del cast sia formata da membri della comunità LGBTQ+ rende il tutto di gran lunga migliore.
Chi non vorrebbe abbracciare Charlie, Nick oppure Elle?
È raro, ormai, trovare personaggi che riescano a parlare agli spettatori attraverso i loro pregi e difetti.
“Heartstopper”: amore, consapevolezza, scoperta
Il giovane Charlie comincia un nuovo anno scolastico e si trova subito a doversi allontanare da una relazione tossica.
Per sua fortuna, ha presto l’occasione di voltare pagina, grazie alla fortissima cotta per il compagno di banco, Nick: carino, popolare, simpatico.
Tantissimi pregi.
La domanda fondamentale, però, è: potrebbe ricambiare i sentimenti di Charlie?
Mentre dovrà risolvere questa piccola questione, Charlie dovrà affrontare anche i cambiamenti nel rapporto con i suoi migliori amici.
Charlie e Nick sono i protagonisti della serie, ma nel corso degli episodi abbiamo modo di vedere anche vicende che coinvolgono in prima persona altri personaggi, come Tao, Elle e Tara.
C’è un continuo evolversi di sentimenti, amicizie e relazioni. Gli episodi brevi rendono la storia ancora più coinvolgente.
Il pregio maggiore di “Heartstopper”, però, consiste nelle tematiche affrontate: omosessualità, bisessualità, transessualità e il loro impatto sulla società, in questo caso le scuole frequentate dai protagonisti.
Sono tutti argomenti ancora molto attuali e vengono trattati senza ricorrere a esagerate trasgressioni o tragedie greche.
Può sembrare forse troppo zuccheroso o cringe, ma si tratta pur sempre di una storia ambientata al liceo: bei tempi pieni di leggerezza, se vissuti bene.
Ambientazioni e musiche da relax
Non solo mi sono innamorato della storia, ma anche delle ambientazioni: quanto è bella la campagna inglese.
Fa strano vedere scuole solo per maschi o per femmine (in Italia non sembrano così popolari o presenti), ma sono tutti luoghi accoglienti e affascinanti.
La colonna sonora aiuta a immergersi nel mood tranquillo e romantico della serie.
Finalmente abbiamo una serie come “Heartstopper”, in grado di trattare tematiche delicate e attuali in maniera semplice, leggere e realistica, senza esagerare.
I personaggi sono carinissimi e la storia è appassionante.
Non ero minimamente a conoscenza della graphic novel…ora la voglio recuperare tutta.
Per quanto riguarda la serie, infine, si tratta di un prodotto che possono guardare tutti, a prescindere dall’età o dall’orientamento sessuale.
Anzi, lo DEVONO guardare tutti.
Soprattutto gli omofobi.
Sai quanti schiaffi morali?
“Heartstopper” è disponibile qui!